martedì 22 novembre 2011

TAVANARA: chiede risarcimento al comune di Nogara


continua la telenovela tra la fondazione S. Bartolomeo e il Comune di Nogara

nell'ultimo consiglio comunale di nogara una mozione di Simone Falco e Emanuele Montemezzi hanno infiammato la seduta chiedendo un risarcimento al comune per i danni causati per colpa del ritardo (8 gg) del comune per il rilascio del permesso di costruire la sacrestia.

qui sotto l'articolo uscito oggi su "L'ARENA" 

«Risarciteci dei mancati
fondi per la sacrestia»

Riccardo Mirandola

martedì 22 novembre 2011 PROVINCIA, pagina 31
L´oratorio di San Bartolomeo in località Tavanara| Il sindaco Luciano Mirandola
L´oratorio di San Bartolomeo ha tenuto banco nell´ultimo consiglio comunale. Ad infiammare la seduta sono stati i consiglieri Simone Falco e Emanuele Montemezzi con una mozione nella quale chiedevano alla maggioranza di risarcire la Fondazione per l´oratorio di San Bartolomeo «dei mancati contributi per colpa dei ritardi del Comune nel rilascio del permesso di costruire per la nuova sacrestia».
Una vicenda, quella che vede Comune e Fondazione su tesi opposte, che è addirittura finita in tribunale. Da una parte il segretario della fondazione, Armando Trevisani, che ha annunciato di ricorrere ai giudici per il ritardo del Comune nel rilascio del permesso di costruire e dallpaltro la giunta del sindaco Luciano Mirandola che sostiene la non regolarità dei documenti presentati per ottenere la concessione edilizia. Il tutto è nato dopo che, ai primi di settembre, Trevisani ha accusato il Comune di «inefficienza» per aver ritardato oltre il 30 agosto, termine ultimo per usufruire di alcuni contributi, nel rilascio dei necessari documenti per costruire la sacrestia. Documenti che sono stati concessi l´8 settembre. «Chiediamo che il Comune si faccia carico dei danni provocati alla Fondazione e che affronti il problema dei parcheggi durante le funzioni religiose», ha detto Montemezzi. «La questione deve essere chiarita e il Comune, a nostro avviso, ha delle precise responsabilità e per questo abbiamo convocato anche i responsabili della Fondazione per spiegare quanto è successo». Il sindaco ha quindi acconsentito, seppur in via straordinaria, l´intervento in consiglio di Trevisani il quale ha esordito criticando l´intera maggioranza. «Io e la Curia pensiamo che la questione sia penosa per quanto accaduto. Volevamo collaborazione da parte del Comune e invece ci sono stati degli ostacoli continui e non sono state rispettate le parole date». Secondo Trevisani, la Fondazione avrebbe perso un contributo di 5 mila euro da parte della Provincia e un finanziamento di 15 mila euro da parte di una banca e i mancati introiti, secondo Montemezzi e Falco, dovrebbero essere risarciti dall´ente pubblico.
«Non siamo intenzionati a concedere nessun risarcimento», ha dichiarato il sindaco. «L´ufficio tecnico del Comune ha dei dubbi sulla veridicità dei documenti presentati e ci sono due versioni dello stesso progetto. Su questi aspetti la magistratura si dovrà esprimere e noi siamo molto sereni». Nonostante le proteste dei due consiglieri la maggioranza ha quindi respinto la mozione per il risarcimento alla Fondazione.

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