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Sanguinetto, arrestato dai Carabinieri il marito violento
Sanguinetto, arrestato dai carabinieri il marito violento. È finito in manette, ieri, a seguito dell’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, A.O., 55enne di Sanguinetto che da diverso tempo si era reso responsabile di gravi lesioni e maltrattamenti in famiglia in danno della moglie convivente.
La donna, C.O. 50enne convivente e con la quale hanno avuto due figli, era ormai succube delle continue violenze fisiche e psicologiche che era costretta a sopportare. Erano intervenuti anche i servizi sociali di fronte ad uno stato di quasi alienazione dalla realtà con conseguenze drammatiche sull’equilibrio della stessa poveretta. Nel 2009, quando per la prima volta venne per gli stessi episodi di violenza, i Carabinieri hanno avviato un’indagine attraverso l’ascolto di testimoni e, soprattutto, con la richiesta di intervento da parte di operatori specializzati dei servizi sociali.
Nonostante il profilo di assistenza che si era cercato di dare alla vicenda, il marito violento non ha mai smesso di percuotere la donna e, spesso, è stato proprio lui ad accompagnarla all’ospedale costringendola a dichiarare di essere caduta dalla scale da sola quando, invece, era lui che la spingeva con violenza.
A questo, si aggiunge il fatto che i familiari della donna non riuscivano quasi più ad avvicinarla e lei si rassegnava ad assumere un tono distaccato dalla realtà e isolato dal mondo. Mentre il marito aveva dichiarato agli assistenti sociali che la donna non aveva bisogno di cure ed allontanava ogni forma di aiuto al fine di isolarla sempre più.
Attraverso gli interventi fatti dalle pattuglie, i riscontri avuti dai certificati medici e le testimonianze raccolte, i militari hanno ricostruito dettagliatamente il contesto di violenza e soprusi in cui versava la vittima, evidenziando alla Procura i gravi indizi di colpevolezza e le esigenze cautelari.
Ieri mattina, i Carabinieri di Sanguinetto hanno quindi provveduto a dare esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dall’ufficio Gip del Tribunale di Verona, arrestando l’uomo, che è stato associato alla casa circondariale di Montorio.
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