Continuano le polemiche tra la amministrazione comunale di Nogara con a Capo il Sindaco Luciano Mirandola e il segretario della Fondazione Armando Trevisan, e in aggiunta anche polemiche tra la maggioranza e la minoranza nel consiglio comunale per la variante...... Morale?..la sacrestia non si fa più... insomma una Telenovela.... qui sotto l'articolo preso dal giornale L'arena di mercoledi 14 settembre...leggete e per chi vuole "rivedere" la 1/a parte della telenovela cliccate quì
NOGARA. Il Consiglio comunale ha dato l'ok al piano che completa l'oratorio di San Bartolomeo
Sacrestia, c'è la variante
ma non si costruisce più
Riccardo Mirandola
La Fondazione: «Ormai è troppo tardi e la concessione arriva quando abbiamo già perso i contributi per realizzarla»
L´oratorio di San Bartolomeo in Tavanara
Il consiglio comunale ha approvato la variante al piano regolatore che permetterà di costruire la sacrestia per l'oratorio di San Bartolomeo di Tavanara. Il punto all'ordine del giorno è stato però oggetto di polemiche tra i consiglieri di minoranza Emanuele Montemezzi ed Enrico Benati Fezzi e la maggioranza del sindaco Luciano Mirandola.Le opposizioni hanno lamentato poca attenzione da parte del comune per la pratica presentata il 18 marzo dalla Fondazione omonima, che si occupa della gestione dell'edificio. Durante la discussione è tuttavia emerso che a maggio la fondazione aveva presentato un secondo progetto per la realizzazione della sacrestia, mettendo in difficoltà gli uffici comunali che non sapevano quale dei due elaborati era da tenere in considerazione.
Durante la seduta consiliare di giovedì il sindaco ha più volte invitato i consiglieri ad evitare ulteriori considerazioni sulla vicenda, ritenendo probabilmente che sui due progetti vi siano cose da chiarire.
Ad agitare ancora di più le acque è stata la dichiarazione del vicesindaco Flavio Pasini: «Il 30 agosto la fondazione ha protocollato una lettera nella quale ritira il secondo progetto e quindi il primo presentato è rimasto valido. Non si capisce proprio cosa intendono fare questi signori della fondazione». Nonostante i non pochi dubbi esperessi sia da parte della minoranza che della maggioranza, il Consiglio ha deciso di approvare la variante al piano regolatore che consentirà alla fondazione di iniziare i lavori.
La variante comunque servirà gran poco, visto che la fondazione è ora intenzionata a non costruire più la sacrestia, dopo il gran polverone sollevato negli ultimi giorni.
«Abbiamo comunicato al comune che ritiriamo i nostri progetti», spiega il segretario Armando Trevisani. «Non serve proprio a nulla questa variante, visto che la sacrestia non si farà più. Il comune ha ritardato il rilascio della concessione e così abbiamo perso i contributi che ci erano stati promessi per la realizzazione dell'opera. A dire il vero l'iter era iniziato nel gennaio 2010 con l'allora sindaco Oliveri, è proseguito poi con il sindaco Falco e speravamo che con Mirandola in poco tempo si potesse arrivare ad una soluzione. Il secondo progetto è stato presentato perché era necessario fare un bagno per disabili, ma ora le polemiche sono inutili visto che abbiamo ritirato il progetto».
Di diverso avviso invece il vicesindaco: «La fondazione», spiega Pasini, «ha ritirato solamente il secondo progetto presentato in maggio. Il consiglio comunale ha giustamente approvato la variante per consentire la costruzione della sacrestia in base al primo progetto di marzo. I documenti che abbiamo in comune parlano molto chiaro. Certo che vorremmo sapere quali sono gli enti che dovevano dare il famoso contributo alla fondazione e anche il suo importo»
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