giovedì 16 luglio 2015

RIFIUTI, finalmente alcuni comuni con le palle

aricolo di Luca Fiorin preso dal Giornale "L'ARENA"

RIFIUTI, GIA' I PRIMI RIBELLI << I SERVIZI CE LI GESTIAMO>>

Cresce la preoccupazione per un «carrozzone» nel quale i piccoli non avranno voce in capitolo e i costi per i cittadini saliranno ancora





Il bacino dei rifiuti «Verona Sud» inizia il suo percorso zoppicando. Una parte dei Comuni che la scorsa settimana hanno sottoscritto la convenzione per la nascita dell'ente che dovrà stabilire le tariffe e gestire l'affidamento del servizio di raccolta e smaltimento delle immondizie di un vasto territorio, ha infatti deciso di arrangiarsi in proprio. Una scelta che è figlia della preoccupazione sulle conseguenze legate all'entrata in attività di un ente dai numeri importanti. Il bacino «Verona Sud», infatti, è destinato a «dettare legge» su 39 Comuni della pianura, nei quali risiedono 243.304 abitanti e la partita legata ai rifiuti vale circa 31 milioni di euro.Di quei 39 Comuni almeno tre, ma fra poco potrebbero essere molti di più, hanno deciso di 

gestirsi in proprio il servizio per raccolta degli scarti. «Il contratto della ditta che operava per noi», spiega il sindaco di Castagnaro Andrea Trivellato, «era in scadenza: abbiamo deciso di andare a gara. Anche l'idea di creare un'unica struttura per gestire questo servizio teoricamente è positiva, chi ci assicura che non vi saranno aumenti di tariffe per i cittadini?».«L'appalto vinto da privati che già in passato operavano nel nostro comune, lo abbiamo fatto allo scopo di fissare dei punti fermi», aggiunge Valentino Girlanda, il primo cittadino di Bevilacqua. «D'altro canto, l'ipotesi di dare in mano la raccolta dei rifiuti a qualche partecipata, ci crea non poche perplessità. Il timore è infatti quello di trovarci presto a fare i conti con situazioni gravose, come già accade, ad esempio, nel Basso padovano». «Il rischio è che da buoni propositi non si generi una gestione altrettanto buona», spiega invece Diego Ruzza, sindaco di Zevio. «La decisione di formare i bacini è della Regione ed è piombata poi sui Comuni. Il rischio «carrozzone» è dietro l'angolo. Comunque ci siamo premuniti, appaltando il servizio direttamente e per cinque anni». D'altronde, visto che il servizio è ottimo e le tariffe sono calmierate non avrebbe senso cambiare».Nessuno dei sindaci «ribelli», d'altro canto, manca di spiegare che, dopo aver subìto l'imposizione regionale di aderire al bacino, guarda con apprensione alla possibilità che nasca un'unica società di gestione dei rifiuti. «L'autorità di bacino», precisa Girlanda, «deve avere funzioni di controllo reali». E se questi sindaci hanno scelto autonomamente, c'è chi le stesse decisioni potrebbe prenderle a breve. «Siamo in regime di proroga, ma se entro quest'anno non verranno prese decisioni univoche, indiremo una nostra gara», spiega infatti Mirco Bertoldo, assessore di un Comune, Villa Bartolomea, che non è l'unico del Verona Sud a
dover pensare in questi mesi al rinnovo del servizio. Un servizio della cui gestione anche i Comuni più piccoli vogliono poter dire la loro. «Assieme ad altri amministratori, abbiamo fatto una proposta formale», spiega il vicesindaco di Sanguinetto Valentino Rossignoli, «chiedendo che quattro degli otto membri del Consiglio del Bacino Verona Sud sia espressione dei Comuni più piccoli. Speriamo che gli impegni presi a parole vengano confermati. Anche qui, comunque, l'appalto attuale scadrà a fine anno. Non vorremmo dover fare anche noi la gara come Comune singolo».o COPYRIGHT

Luca Fiorin 

Nessun commento:

Posta un commento

Per mantenere un livello civile dei contenuti da voi espressi Sanguinetto channel si riserva il diritto di rimuovere a suo insindacabile giudizio e senza preavviso i commenti che risultino offensivi e volgari,in violazione della legge sulla privacy. Gli utenti potranno essere bannati da questo blog.