martedì 3 marzo 2015

Parte la Nogara mare, anzi la Nogarole mare

CI SIAMO. SEMBRAVA CHE L'AUTOSTRADA SI FOSSE ARENATA, INVECE  SEMBREREBBE CHE RIPARTA,  CI SARA' LA FIRMA PER L'AFFIDAMENTO DELLE OPERE ENTRO IL19 APRILE. 
QUESTO QUANTO HANNO COMUNICATO ALL'INCONTRO DI BADIA POLESINE DELLA SCORSA SETTIMANA I SINDACI POLESANI E VERONESI CON I RISPETTIVI PRESIDENTI DELLA PROVINCIA

QUI SOTTO DI SEGUITO 2 ARTICOLI PRESI UNO DA ROVIGO OGGI.IT  E DAL QUOTIDIANO L'ARENA 

Redazione AreaTV




Rovigo Oggi 28/2/2015

VIABILITA' VENETO Conferenza stampa di aggiornamento sullo stato del progetto dell'autostrada Nogara mare, burocraticamente è quasi tutto pronto, il cantiere non partirà prima di due anni e mezzo

In futuro la chiameremo Nogarole Rocca - mare

La volontà di fare l'autostrada Nogara – mare non è scalfita, a Badia Polesine conferenza stampa voluta dal sindaco Gastone Fantato per informare sull'aggiornamento dello stato dei lavori. Presenti l'assessore regionale Maria Luisa Coppola e il presidente di A4 holding spa Attilio Schneck



Badia Polesine (Ro) – I sindaci polesani e veronesi presenti all'aggiornamento sullo stato dell'arte dell'autostrada Nogara mare, insieme ai due presidenti delle Province coinvolte, Verona e Rovigo, in conferenza stampa al municipio di Badia Polesine, hanno potuto constatare che i condizionali da applicare al progetto sono ancora più d'uno, ma la volonta dicandare avanti e molta.      Il vero nodo da sciogliere è sull'innesto con la A22 Modena – Brennero, il cardine della sostenibilità finanziaria del progetto perchè garantirebbe gli elevati flussi di traffico previsti dal business plan del project financing. Regione Lombardia e Provincia di Mantova hanno respinto la possibilità di allacciare la Nogara mare al loro territorio, pertanto è stata concepita la deviazione per collegarsi al casello veronese della A22 nei pressi di Nogarole Rocca.Un passo in avanti significativo rispetto al pensiero di Silvano Vernizzi di Veneto Strade, riportato dall'allora presente all'incontro Ivan Dall'Ara, sindaco di Ceregnano, quando ad un convegno di Forza Italia, aveva sostenuto che il progetto sarebbe stato di difficile realizzazione.Intanto dalla voce dell'assessore regionale alle Infrastrutture Maria Luisa Coppola, che ha preso in carico il referato dell'ex omologo Renato Chisso, ancora sottoposto a misura restrittiva dopo il patteggiamento a due anni e sei mesi per lo scandalo Mose, la firma della concessione regionale alla società A4 Holding spa, presieduta da Attilio Schneck, è ferma per le lungaggini delle prefetture italiane che devono produrre i 400 certificati anti mafia per le sette società coinvolte nell'opera.I ritardi, soprattutto nelle risposte, non sono mai piaciuti alla polesana Isi: “L'attenzione è stata sempre tenuta alta, siamo prossimi anche se i controlli dell'Anti mafia sono lunghi, condividere la sollecitudine con la parte burocratica è una bella sfida. Da parte della Regione Veneto avevamo garantito finanziamento da 50 milioni di euro, c'è una procedura di defiscalizzazione per pareggiare la spesa, per eventualmente non erogare completamente la somma sotto forma di finanziamento. Le prefetture avrebbero dovuto rispondere entro 45 giorni, purtroppo non è stato così per le prefetture più grandi, vedi Roma e Milano, continueremo a sollecitarle per poi procedere alla sottoscrizione della concessione. Sembra così semplice e invece tutto è stranamente complicato, mi pesa dovermi scontrare coi tempi tecnici assai lunghi che non dipendono dal nostro assessorato e dai nostri tecnici regionali”.Il valore complessivo dei lavori è di circa 2 miliardi di euro, ma al momento in cui tutto il percorso sarà a pedaggio, la società concessionaria avrà già fatturato 8 miliardi di euro. La concessione durerà infatti 40 anni, i ricavi stimati cresceranno dai 54 milioni del primo anno fino ai 270milioni di euro. La durata del periodo di esenzione dal pedaggio per i residenti sarà di dieci anni, più altri cinque di agevolazioni per il traffico leggero.Non sono mancate le osservazioni, dalla struttura dei caselli sollevata dal sindaco di Legnago Clara Scapin agli espropri, tema caro in particolare per Chiara Turolla di Arquà Polesine, con numerose proprietà di compaesani a ridosso della futura autostrada. Curioso sui conti e sui margini di profitto il senatore Bartolomeo Amidei, per capire l'effettiva sostenibilità economica del business plan e il potenziale interesse sull'opera dei grossi gruppi di investimento.A4 Holding spa investirà 1 miliardo e 900 milioni di euro (era di 1,4 miliardi l'investimento iniziale con sbocco su Mantova) e spera in uno sblocco in tempi celeri il presidente della società Attilio Schneck: “La Valdastico nord (Vicenza – Piovene Rocchette) dà l'idea di come si concepiva lo sviluppo commerciale. A giugno 2015 il completamento. Sono fondamentali i raccordi con le grandi infrastrutture, stiamo in attesa del decreto definitivo per cantierare il raccordo con la A22 del Brennero. Dotazioni di infrastrutture e reddito pro capite sono correlati. Come da regolamento con la gara d'appalto in essere, la A4 holding garantisce la fattibilità del progetto tramite una polizza fideiussoria bancaria del valore di 19 milioni di euro (1% del progetto) che scade il 19 aprile 2015 ed è la quinta volta che la paghiamo. Mi piacerebbe pensare di evitare di spendere per il sesto anno consecutivo circa 300mila euro per il rinnovo della fideiussione”.A volere la conferenza stampa il sindaco di Badia Polesine Gastone Fantato: “Con l'apertura a Badia Polesine della A31 Valdastico si è dato un punto cruciale al territorio, il completamento dell'autostrada sarà un passo in vanti verso l'efficenza. I collegamenti vanno completati, Nogara mare in primis. C'è con oggi la certezza della volontà politica e la determinazione di eseguirla. È il non averla che porta incertezza”.Presente in sala consiliare anche Antonio Pastorello, presidente della Provincia di Verona: “Aspettiamo la Nogara – mare per dare una risposta economica ai nostri cittadini, che ci chiedono di uscire da una posizione non rispettosa nei confronti degli altri”.L'excursus è affidato all'architetto Mirco Panarotto: “Un project financing nato nel 2004 da Convenzione autostrade, nel 2012 avviato il bando di gara e nel 2013, 19 novembre, l'aggiudicazione. Estensione di 107 chilometri, riqualificando la Transpolesana e creando il nuovo tratto da Rovigo ad Adria. Il completamento dovrebbe avvenire tra il 2021 e 2025. Dalla concessione all'avvio del cantiere passeranno due anni e mezzo, l'opera in seguito dovrebbe essere chiusa in cinque anni”.“Vogliamo da tempo la Nogara mare – ha dichiarato Marco Trombini, presidente della Provincia di Rovigo - un principio più di concetto che di asfaltature. È già la seconda volta che da Badia stimoliamo l'inizio di questo lavoro. Tra presidenti c'è unità d'intenti, nella nostra depotenziata mansione”.Ulteriore sorpresa da parte dell'amministratore delegato di Società Autostrade Serenissima (concessionaria della Padova – Venezia e della tangenziale di Mestre) Gianfranco Zoletto, in risposta ai sindaci Dall'Ara e Massimo Barbujani, che lamentavano a Schneck che i loro Comuni erano inseriti nel terzo stralcio, oltre il 2020: “Qualora venisse rispettato il cronoprogramma della Nogara - mare, sicuramente il terzo stralcio subirà un anticipo in quanto la nostra società lo chiederà per raccordarsi alla Romea commerciale, il cui stato dei lavori è già più avanti del previsto”

.Luigi Franzoso28 febbraio 2015




l'Arena 1/3/2015

Autostrada, firma il 19 aprile per l'affidamento delle opere

Mancano i certificati antimafia ma il tortuoso iter dell'arteria sembra arrivato quasi a termine pena la richiesta danni a Venezia

Il tracciato dell'autostrada Nogara-Mare: ieri l'annuncio che manca poco all'affidamento dei lavori
Il tracciato dell'autostrada Nogara-Mare: ieri l'annuncio che manca poco all'affidamento dei lavori
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Entro il 19 aprile sarà firmato l'affidamento dei lavori per l'autostrada Nogara Mare.
È questa la data annunciata ieri, durante una conferenza stampa nel municipio di Badia Polesine (Rovigo) da Maria Luisa Coppola, assessore regionale all'Economia e sviluppo: una notizia che significa lo sblocco definitivo dell'iter, piuttosto tortuoso, per la realizzazione della nuova arteria stradale.
«Da alcuni mesi», ha spiegato Coppola, «stiamo attendendo dalle prefetture i certificati anti mafia di tutti i soggetti interessati alla costruzione della Nogara Mare. Ci sembra che i tempi siano maturi per sbloccare la situazione e solleciteremo gli uffici a fornirci i documenti».
Una data cruciale, quindi, il 19 aprile, perché quel giorno scade la fidejussione pluri milionaria firmata dalle aziende che si sono aggiudicate l'appalto dei lavori: un eventuale rinnovo, infatti, andrebbe a compromettere i rapporti economici tra Regione e imprenditori, che minacciano di chiedere i danni alla Giunta Zaia. All'incontro ha preso parte anche Attilio Schneck presidente di A4 Holding Spa, di Confederazione Autostrade Spa e componente del consiglio di amministrazione di Autostrada Brescia, Verona, Vicenza Padova Spa.
Una presenza, quella dell'imprenditore, a garanzia della volontà del mondo economico di voler realizzare la nuova arteria, lunga 107 chilometri, che collegherà l'Autobrennero con la Valdastico, con la Bologna Padova e terminerà ad Adria, sulla nuova Romea. «Il capitale privato», ha garantito Schneck, «farà la propria parte. Era auspicabile un collegamento con la A22 a Mantova Nord ma, poiché la Regione Lombardia ha dato parere negativo, l'allacciamento sarà a Nogarole Rocca. La realizzazione della Nogara Mare porterà indubbi vantaggi per le economie di molti paesi e delle aziende del territorio. Speriamo solo in tempi brevi per l'aggiudicazione dei lavori».
All'incontro erano presenti anche i presidenti della Provincia di Verona, Antonio Pastorello, e di Rovigo, Marco Trombini, oltre ad una nutrita rappresentanza di sindaci dei Comuni interessati al passaggio dell'arteria. Per i Comuni veronesi, i primi cittadini di Nogara, Luciano Mirandola, e di Legnago, Clara Scapin.
La presenza dell'assessore Coppola all'incontro di Badia arriva dopo una serie di voci su un possibile accantonamento del progetto da parte della Regione, dopo le ben note vicende del Mose e la notizia che la magistratura starebbe setacciando ogni atto che riguarda le grandi opere regionali, e quindi anche la Nogara Mare. «È ovvio», ha concluso l'assessore Coppola, «che i lavori non partiranno il giorno dopo la firma, ma ci sarà la certezza politica ed economica che l'opera sarà realizzata. Verranno garantiti i pedaggi gratuiti per 10 anni per i residenti dei Comuni interessati e tutte le opere complementari previste nel progetto».
Il primo stralcio dell'opera dovrebbe comunque iniziare dal casello di Nogara e proseguire verso Sanguinetto e Casaleone.
Per il collegamento con Nogarole Rocca, invece, il tracciato ufficiale prevede il passaggio da Isola della Scala, anche se si fa sempre più strada l'ipotesi di un percorso da Sorgà e Trevenzuolo per giungere al casello della A 22, senza quindi passare dal territorio isolano. 
Riccardo Mirandol
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