L'Associazione Culturale la Pianura con il Ramo Pianura Cultura, in collaborazione con il Comune di Sanguinetto e patrocinato dalla Regione Veneto, Provincia di Verona, Ordine degli Pscologi del Veneto e dla Ulss9, propongono il primo ciclo 2019 dei <<Percorsi Pscologici>> Presso la Sala Civica all'interno dell'Ex Convento di S. Maria delle razie di SAnguinetto quattro gli appuntamenti, il primo è previsto Giovedi 2 Maggioore 20:45 titolo dell'incontro <<Aiuto ho una malattia!Vediamo cosè L'Ipocondria>> a cura della Dott.ssa Federica Merlini, secondo incontro Giovedi 9 Maggio sempre alle ore 20:45 con << La creativitàtra tra anima e neuroni>> a cura della Dott.ssa Francesca Miozzi, terzo appuntamento Giovedì 16 Maggio sempre alle ore 20:45 con <<Altrimenti? ci arrabbiamo!>> a cura della Dott.ssa Fatima Tarollo l'Ultimo appuntamento Giovedì 23 MAggio allle 20:45 la Dott.ssa Stefania Tarollo ci parlerà di <<Menopausa, non è l'inizio della fine! la menopausa come momento di transizione e consapevolezza>>
per il primo appuntamento <<Aiuto ho una malattia!Vediamo cosè L'Ipocondria>> di Giovedì prossimo 2 Maggio la Dottoressa Merlini Federica che tratterrà l'argomento ci racconta
<<'Avere
timore di contrarre una malattia o, in modo più estremo, avere paura
della morte è una condizione che accompagna l’uomo sin
dall’antichità.
Ma l’ipocondria, nel senso “patologico” del termine, è una cosa seria e ben più complessa. Si tratta di un’angoscia molto più profonda rispetto una normale e comprensibile preoccupazione, che destabilizza la persona colpita e la limita nella sua realtà quotidiana. Durante la serata>> prosegue la Dot.ssa Merlini<< parleremo di tutto questo, affrontando anche la cosiddetta “cybercondria”, ovvero l’affannosa ricerca compulsiva dei sintomi temuti su internet. Per saperne di più, venite giovedì 2 maggio all’Ex Convento Santa Maria delle Grazie di Sanguinetto! Vi aspetto'.>>
Ma l’ipocondria, nel senso “patologico” del termine, è una cosa seria e ben più complessa. Si tratta di un’angoscia molto più profonda rispetto una normale e comprensibile preoccupazione, che destabilizza la persona colpita e la limita nella sua realtà quotidiana. Durante la serata>> prosegue la Dot.ssa Merlini<< parleremo di tutto questo, affrontando anche la cosiddetta “cybercondria”, ovvero l’affannosa ricerca compulsiva dei sintomi temuti su internet. Per saperne di più, venite giovedì 2 maggio all’Ex Convento Santa Maria delle Grazie di Sanguinetto! Vi aspetto'.>>
GIBI F.V.R.
di seguito un articolo/ricerca sulla ipocondria a cura di Giannino Ferrarini
Nata
nella Grecia antica la scienza medica già prevedeva la malattia
dell’ipocondria.
Indicava
un malessere sotto la cartilagine del costato provocato dalla
eccessiva preoccupazione
per le malattie, un respiro più affannoso e rumoroso.
Non
solo, ma coinvolte sono pure difficoltà gastrointestinali,
palpitazioni cardiache e anche
dolori muscolari. A un esame medico obiettivo non risulta però
alcuna malattia.
E’
un vera e propria malattia immaginaria. Nei casi più gravi possono
manifestarsi nel
soggetto deliri e allucinazioni.
Cause
prossime possono essere l’ansia e la depressione. Quest’ultima
deve essere curata
con un percorso ad hoc da parte dello psichiatra affiancato dallo
psicoterapeuta.
L’ipocondriaco
spesso usa la sua malattia per attirare l’attenzione dei familiari, di
suoi amici e colleghi di lavoro allo scopo di avere una
rassicurazione e alloscopo
di spostare la sue presunte malattie verso altre cause sempre
immaginarie.
L’ipocondria
colpisce indifferentemente uomini e donne e statisticamente dai 40-50
anni in su e pure sono accaniti lettori di riviste mediche, rubriche
su settimanali e di
siti web dedicati alla salute e al benessere. E’ nato un neologismo
la cybercondria.
Fino
al secolo scorso l’ipocondriaco frequentava assiduamente
l’ambulatorio medico, ma dal
2000 ora cerca il consulto e conforto da amici e familiari anche in
maniera fastidiosa.
In
un proverbio troviamo in rima anche molta ironia: “Il rimedio per
l’ipocondria è mangiare e bere in compagnia”. Secondo lo
psichiatra Fausto Cercignani per ottenere una sicura
guarigione dell’ipocondriaco occorre condurlo a frequentare i veri
ammalati per riscontare
le vere sofferenze. Un personaggio comico di fantasia Walter Bedeker di
anni 44 terrorizzato dalla morte, dalle malattie proprie e altrui,
dai batteri, dalle correnti d’aria ci comporta come un sopravissuto
o come se lì per lì dovesse morire sul colpo.
Giannino Ferrarini
Redazione AreaTV
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