non è mai stata della nostra politica postare argomenti che non riguardano il nostro paese e la bassa veronese ma visto la situazione nazionale (e di riflesso anche nostra) ho deciso da oggi aggiornarvi su quello che succede e cosa combinano i nostri politici "nazionali" . la vedo malissimo, poveri noi
ecco cosa è successo stamane qui le ultime dalla camera e senato prese dal Corriere.it
SALTATA LA TRATTATIVA CON I MONTIANI - BERSANI: «IL PD SA DECIDERE»
Laura Boldrini alla Camera e Piero Grasso al Senato: sono i due nomi «nuovi» che il Pd ha proposto per la presidenza delle Camere dopo la riunione dei parlamentari allargata anche a Sel e a Centro Democratico. Queste candidature, ha spiegato Pier Luigi Bersani tra gli applausi dei deputati presenti, «vanno nella logica di responsabilità e cambiamento».
Laura Boldrini alla Camera e Piero Grasso al Senato: sono i due nomi «nuovi» che il Pd ha proposto per la presidenza delle Camere dopo la riunione dei parlamentari allargata anche a Sel e a Centro Democratico. Queste candidature, ha spiegato Pier Luigi Bersani tra gli applausi dei deputati presenti, «vanno nella logica di responsabilità e cambiamento».
Laura Boldrini è esponente di Sel ed ex portavoce della Unhcr in Italia. Piero Grasso è l'ex procuratore antimafia. Entusiasta il commento di Matteo Renzi, che scrive su Twitter: «Piero Grasso e Laura Boldrini sono due ottime proposte del Pd. Da Firenze, dalla manifestazione di "Libera", facciamo il tifo per loro».
ADR30 LAURA BOLDRINI
FORZA MORALE - «Abbiamo cercato fino all'ultimo corresponsione e condivisione con le altre forze politiche - ha spiegato Bersani riferendosi ai montiani -. Ci dispiace veramente che non ci sia stata un'assunzione di responsabilità da altri, ma abbiamo dimostrato che se tocca a noi sappiamo decidere. Ne siamo usciti con grande forza con due candidati di lungo corso nella società con una forza civica e morale che serve come messaggio al Paese. Il Pd non sta fermo». Il segretario del Pd ha aggiunto che «il Pd continuerà ad avere un atteggiamento di condivisione e reciprocità anche per le presidenze delle commissioni».
INNOVAZIONE - Anche l'intervento di Dario Franceschini è stato accolto con una standing ovation da parte del gruppo Pd-Sel alla Camera. «Dopo la scelta di Monti siamo stati costretti all'autosufficienza e allora non potevamo che scegliere il rinnovamento e la tenuta della coalizione» ha detto l'ex capogruppo democratico alla Camera. Quella di Boldrini e Grasso, ha spiegato è stata «una grande scelta di innovazione che ho voluto e condiviso. Mai le aspirazioni personali davanti agli interessi generali».
PIETRO GRASSO TRA BERSANI ED ENRICO LETTA
Anche per Barbara Pollastrini del Pd «i nomi di Laura Boldrini e Pietro Grasso sono ottime scelte, innovative e autorevoli». Enrico Letta, al termine della riunione con i senatori di Italia Bene Comune, ha commentato così la scelta del suo partito: «Grasso è una figura importante e noi lo indichiamo anche per ciò che rappresenta». Alla domanda se il Pdl possa convergere su Luis Alberto Orellana, candidato alla presidenza del Senato per il M5S, Letta risponde: «Ci pensino bene. Pensino anche a cosa Grasso rappresenta». Anche Bersani ha commentato l'ipotesi della convergenza Pdl-M5S: «Ognuno si assuma le sue responsabilità. Noi ci siamo assunti la nostra».
BOCCIA: NO IPOTESI VENDOLA - Sempre dal Pd Francesco Boccia si dice contrario all'idea di Nicky Vendola che propone un candidato M5S alla presidenza della Camera o al Senato (Roberto Fico alla Camera e Orellana al Senato): «È una posizione che comprendo dal punto di vista politica, ma dal punto di vista istituzionale è un errore. Dare a un profilo mai entrato in Parlamento la guida e il timone del processo legislativo di uno dei due rami, non credo sia inopportuno. Non c'è dialogo con M5S, noi lo proponiamo ma loro lo rifiutano, quando è così non possiamo parlare di dialogo istituzionale ma di supplica, ma con le suppliche non si è mai costruito nulla».
TONIATO MONTI
5 STELLE: SE LI VOTINO - Diverso il clima in casa del Movimento 5 Stelle, che non cambia idea e continuerà a votare per i propri candidati. «Se li votino» ha commentato il capogruppo M5S al senato Vito Crimi a chi gli domandava se l'indicazione dei due nomi nuovi potesse mutare la decisione dei 5 Stelle di non sostenere candidati del Pd o del Pdl alla presidenza.
VERTICE PDL - I senatori del Pdl sono riuniti per definire la loro posizione in vista del terzo scrutinio delle ore 11: la riunione sarà solo dei senatori Pdl senza la Lega. Ma l'ex Guardasigilli Francesco Nitto Palma (Pdl) anticipa: «Penso proprio che non faremo convergere i nostri voti su Grasso». Il Pdl non avrebbe cambiato linea e dunque voterebnbe scheda bianca senza indicare propri candidati.
NICKI VENDOLA
In via dell'Umiltà viene spiegato che al partito non interessano le poltrone di Montecitorio e Palazzo Madama, ma quel che conta è avere un capo dello Stato di garanzia. Pertanto i nomi indicati da Bersani vengono considerati come una questione interna al Pd, mentre al Pdl interessa avere subito un governo. Berlusconi è disponibile a un Esecutivo di larghe intese da fare in tempi rapidi.
SCELTA CIVICA - È in corso anche la riunione di deputati e senatori di Scelta Civica con Mario Monti nella sala Alcide De Gasperi a Montecitorio. L'orientamento per le presidenze di Camera e Senato è quello di votare scheda bianca. Nel vertice notturno tra Monti e i vertici di Scelta Civica sull'ipotesi di intesa con il Pd per la presidenza delle Camere c'era stata una fumata nera.
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