sabato 16 marzo 2013

ultime dalla camera - 2 PD alla camera e senato, elezioni sempre più vicine



non è mai stata della nostra politica postare argomenti che non riguardano il nostro paese e la bassa veronese ma visto la situazione nazionale (e di riflesso anche nostra)  ho deciso da oggi aggiornarvi su quello che succede e cosa combinano i nostri politici    "nazionali" . la vedo malissimo, poveri noi
 ecco cosa è successo stamane qui le  ultime dalla camera e senato prese dal Corriere.it

PIERLUIGI BERSANI PRESENTA LA CANDIDATURA DI PIETRO GRASSOPIERLUIGI BERSANI PRESENTA LA CANDIDATURA DI PIETRO GRASSO
SALTATA LA TRATTATIVA CON I MONTIANI - BERSANI: «IL PD SA DECIDERE»
Laura Boldrini alla Camera e Piero Grasso al Senato: sono i due nomi «nuovi» che il Pd ha proposto per la presidenza delle Camere dopo la riunione dei parlamentari allargata anche a Sel e a Centro Democratico. Queste candidature, ha spiegato Pier Luigi Bersani tra gli applausi dei deputati presenti, «vanno nella logica di responsabilità e cambiamento».
Laura Boldrini è esponente di Sel ed ex portavoce della Unhcr in Italia. Piero Grasso è l'ex procuratore antimafia. Entusiasta il commento di Matteo Renzi, che scrive su Twitter: «Piero Grasso e Laura Boldrini sono due ottime proposte del Pd. Da Firenze, dalla manifestazione di "Libera", facciamo il tifo per loro».
adr30 laura boldriniADR30 LAURA BOLDRINI
FORZA MORALE - «Abbiamo cercato fino all'ultimo corresponsione e condivisione con le altre forze politiche - ha spiegato Bersani riferendosi ai montiani -. Ci dispiace veramente che non ci sia stata un'assunzione di responsabilità da altri, ma abbiamo dimostrato che se tocca a noi sappiamo decidere. Ne siamo usciti con grande forza con due candidati di lungo corso nella società con una forza civica e morale che serve come messaggio al Paese. Il Pd non sta fermo». Il segretario del Pd ha aggiunto che «il Pd continuerà ad avere un atteggiamento di condivisione e reciprocità anche per le presidenze delle commissioni».
INNOVAZIONE - Anche l'intervento di Dario Franceschini è stato accolto con una standing ovation da parte del gruppo Pd-Sel alla Camera. «Dopo la scelta di Monti siamo stati costretti all'autosufficienza e allora non potevamo che scegliere il rinnovamento e la tenuta della coalizione» ha detto l'ex capogruppo democratico alla Camera. Quella di Boldrini e Grasso, ha spiegato è stata «una grande scelta di innovazione che ho voluto e condiviso. Mai le aspirazioni personali davanti agli interessi generali».
PIETRO GRASSO TRA BERSANI ED ENRICO LETTAPIETRO GRASSO TRA BERSANI ED ENRICO LETTA
Anche per Barbara Pollastrini del Pd «i nomi di Laura Boldrini e Pietro Grasso sono ottime scelte, innovative e autorevoli». Enrico Letta, al termine della riunione con i senatori di Italia Bene Comune, ha commentato così la scelta del suo partito: «Grasso è una figura importante e noi lo indichiamo anche per ciò che rappresenta». Alla domanda se il Pdl possa convergere su Luis Alberto Orellana, candidato alla presidenza del Senato per il M5S, Letta risponde: «Ci pensino bene. Pensino anche a cosa Grasso rappresenta». Anche Bersani ha commentato l'ipotesi della convergenza Pdl-M5S: «Ognuno si assuma le sue responsabilità. Noi ci siamo assunti la nostra».
BOCCIA: NO IPOTESI VENDOLA - Sempre dal Pd Francesco Boccia si dice contrario all'idea di Nicky Vendola che propone un candidato M5S alla presidenza della Camera o al Senato (Roberto Fico alla Camera e Orellana al Senato): «È una posizione che comprendo dal punto di vista politica, ma dal punto di vista istituzionale è un errore. Dare a un profilo mai entrato in Parlamento la guida e il timone del processo legislativo di uno dei due rami, non credo sia inopportuno. Non c'è dialogo con M5S, noi lo proponiamo ma loro lo rifiutano, quando è così non possiamo parlare di dialogo istituzionale ma di supplica, ma con le suppliche non si è mai costruito nulla».
TONIATO MONTITONIATO MONTI
5 STELLE: SE LI VOTINO - Diverso il clima in casa del Movimento 5 Stelle, che non cambia idea e continuerà a votare per i propri candidati. «Se li votino» ha commentato il capogruppo M5S al senato Vito Crimi a chi gli domandava se l'indicazione dei due nomi nuovi potesse mutare la decisione dei 5 Stelle di non sostenere candidati del Pd o del Pdl alla presidenza.
VERTICE PDL - I senatori del Pdl sono riuniti per definire la loro posizione in vista del terzo scrutinio delle ore 11: la riunione sarà solo dei senatori Pdl senza la Lega. Ma l'ex Guardasigilli Francesco Nitto Palma (Pdl) anticipa: «Penso proprio che non faremo convergere i nostri voti su Grasso». Il Pdl non avrebbe cambiato linea e dunque voterebnbe scheda bianca senza indicare propri candidati.
Nicki VendolaNICKI VENDOLA
In via dell'Umiltà viene spiegato che al partito non interessano le poltrone di Montecitorio e Palazzo Madama, ma quel che conta è avere un capo dello Stato di garanzia. Pertanto i nomi indicati da Bersani vengono considerati come una questione interna al Pd, mentre al Pdl interessa avere subito un governo. Berlusconi è disponibile a un Esecutivo di larghe intese da fare in tempi rapidi.
SCELTA CIVICA - È in corso anche la riunione di deputati e senatori di Scelta Civica con Mario Monti nella sala Alcide De Gasperi a Montecitorio. L'orientamento per le presidenze di Camera e Senato è quello di votare scheda bianca. Nel vertice notturno tra Monti e i vertici di Scelta Civica sull'ipotesi di intesa con il Pd per la presidenza delle Camere c'era stata una fumata nera.


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