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Daniele Fraccaroli Sindaco Sanguinetto |
Nella tranquillità della Bassa Veronese, un progetto controverso di impianto a biometano ha sollevato preoccupazioni tra i residenti delle comunità di Sanguinetto, Concamarise, Nogara e Salizzole. Le voci di protesta si sono fatte sentire attraverso striscioni e petizioni, mentre un comitato di cittadini, sostenuto da tre sindaci, si oppone fermamente all'iniziativa, esprimendo timori legati alla salute e all'ambiente.
### Il Progetto e le Preoccupazioni dei Residenti
Attualmente, il progetto dell'impianto a biometano è stato autorizzato dalla Regione Veneto, ma la sua realizzazione ha incontrato l'opposizione dei sindaci di Salizzole, Nogara e Sanguinetto. In particolare, il sindaco di Sanguinetto, Daniele Fraccaroli, ha evidenziato come la sua amministrazione non sia stata coinvolta nelle conferenze di servizi, lasciando i rappresentanti locali all'oscuro delle decisioni che potrebbero influenzare direttamente le loro comunità. Fraccaroli ha sottolineato che gli autocarri necessari per il funzionamento dell’impianto attraverseranno il suo territorio, aumentando il traffico e potenzialmente contribuendo al degrado ambientale.
### Il Comitato di Cittadini e le Evidenze Scientifiche
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Federico Forigo Presidente Comitatoi |
Il comitato di cittadini, presieduto da Federico Forigo, ha raccolto circa mille firme contro l'impianto. Le loro preoccupazioni non sono infondati: due professori dell’Università di Padova hanno avvertito riguardo ai rischi associati all’impianto, come l’emissione di polveri sottili (stimata in 8-10 tonnellate all’anno) e il potenziale danneggiamento delle falde acquifere. Forigo ha dichiarato che il comitato intende portare la voce dei cittadini fino alla Regione Veneto, cercando di evitare che questo progetto possa compromettere seriamente la salute e il benessere delle popolazioni locali.
### La Voce delle Comunità: Interviste e Reazioni
Le testimonianze di residenti come Elena Rossato di Salizzole rispecchiano il clima di preoccupazione diffusa. Rossato ha nuovamente confermato l’importanza delle firme raccolte e ha esposto il punto di vista dei cittadini che temono per il futuro delle loro comunità, già vulnerabili allo sviluppo industriale. Queste preoccupazioni si ampliano alla possibilità di impatti diretti sulla qualità della vita e sulla salute pubblica.
### L'Esito della Contesa: Una Questione Legale in Corso
A
questo punto, la situazione è diventata una questione legale. Il
sindaco di Concamarise, Marco Bonadiman, ha affermato che la ditta
proponente ha contestato il ricorso presentato dai tre comuni, chiedendo
che sia il TAR a decidere in merito. Con la crescente mobilitazione dei
cittadini e l'attenzione dei sindaci, la questione del biometano in
zona si evolve in una battaglia cruciale per la tutela della salute
pubblica e per la salvaguardia dell'ambiente, elementi essenziali per il
benessere delle future generazioni.
In conclusione, la lotta
contro l'impianto a biometano di Concamarise rappresenta non solo un
conflitto locale, ma un esempio di come le comunità possano unirsi per
difendere i propri diritti e la propria salute. La determinazione dei
cittadini e delle amministrazioni locali sarà fondamentale per
affrontare questa sfida e garantire un futuro più sicuro e sano per
tutti.
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Elena Rossato |
parte delle fonti prese dal servizio del TG RAI 3 VENETO
GIBI
Redazione Sanguinetto Channel
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