“L’accordo
tra Unilever e Menz&Gasser è il miglior esempio negli ultimi anni
di alleanza strategica tra grandi imprese. Due multinazionali, una con
la testa all’estero e un management anche italiano (Unilever), l’altra
totalmente italiana di impresa familiare (Menz&Gasser),
apparentemente molto diverse, hanno però capito che l’unione fa la
forza”. Così l’assessore al lavoro della Regione Veneto, Elena Donazzan, ha salutato la firma dell’accordo di partnership nello stabilimento di Sanguinetto (Verona) tra Unilever e Menz&Gasser
L’accordo,
frutto del ‘piano di rilancio’ del sito produttivo che ha fatto seguito
alla decisione della multinazionale angloolandeseUnilever di spostare
la produzione del dado tradizionale Knorr in Portogallo, prevede
l’acquisizione da parte di Menz&Gasser (eccellenza italiana nella
produzione di marmellate e confetture) dello stabilimento di
Sanguinetto: attraverso una procedura di cessione di ramo d’azienda e
l’ampliamento delle produzioni tramite un contratto di fornitura di
lungo periodo garantito da Unilever a Menz&Gasser, si prevede
l’arrivo di nuove produzioni e si garantisce il mantenimento sia
dell’intero portafoglio di prodotti che dei volumi stabiliti per un
periodo contrattuale di 8 anni, rinnovabili per ulteriori due anni.
Lo
stabilimento di Sanguinetto potrà quindi : accanto alle attuali
produzioni attive che includono i dadi in formato jelly (di cui lo
stabilimento resta unico produttore al mondo), le confetture in vasetti,
il dado in formato granulare e la linea risotteria, per un totale di
120 addetti impegnati, arriveranno nel 2020 anche la nuova linea
produttiva legata al marchio Calvèe la nuova linea di zuppe disidratate
Knorr vendute in Italia, ma attualmente confezionate in siti europei del
gruppo. A questo ampliamento garantito da Unilever, si sommeranno
inoltre altri investimenti da parte di Menz&Gasser attraverso
l’installazione di linee di lavorazione, trasformazione e
confezionamento di frutta congelata, di produzione di creme per il mondo
retail e professionale e di produzione e confezionamento di nuovi
prodotti salati. Il gruppo Menz&Gasser, a seguitodi questa
operazione, arriverà a contare 550 dipendenti,
“Il
‘food’ è un settore in crescita, messo però sotto attacco da una
straordinaria concorrenza; ma nel ‘food’ continua ad essere prevalente
la qualità e quindi la reputazione dell’azienda. Il binomio
qualità/reputazione è appunto è il minimo denominatore tra due realtà
così diverse. Il tema della reputazione non riguarda solo i marchi, ma
anche le relazioni industriali e sindacali. Per questo quella di
Sanguinetto è una buona storia da raccontare: nella catena
clienti-fornitori, vale in termini di credibilità, efficienza e
sostenibilità economica”, commenta l’assessore, che nel presentare alla
stampa i termini dell’operazione, ha messo in luce la valorizzazione
dello stabilimento di via Roma e il ruolo svolto dalla Regione,
“Elemento
qualificante – mette in evidenza l’assessore - è la rigenerazione di un
impianto industriale dalle potenzialità produttive enormi che, se non
saturate, generano costi. La partnership tra le due aziende contribuirà a
valorizzarne tutte le potenzialità produttive, a renderlo ancora più
efficiente e, quindi, più economico. Teniamo a mente che lo stabilimento
di Sanguinetto, come tutti gli stabilimenti, necessita di grandi
investimenti”.
“Per
la Regione Veneto – aggiunge Donazzan -il valore aggiunto
dell’operazione sta nel ruolo di regìa nelle relazioni industriali e
sindacali che l’istituzione, attraverso l’unità di crisi e l’assessorato
al lavoro, ha esercitato nel momento di massima frizione per la crisi
Unilever. La credibilità pubblica dell’unità regionale di crisi nei
confronti della multinazionale anglo-olandese, che ha avuto il coraggio e
la forza di rivedere le proprie scelte accogliendo le nostre richieste,
e la reputazione e credibilità della Regione Venetosonostati tra gli
elementi utili per portare Menz&Gasser ad investire, assorbendoanche
in parte i lavoratori in esubero”.
L’accordo
tra Unilever e Menz&Gasser prevede il mantenimento dell’attuale
situazione occupazionale e il prosieguo del rapporto di lavoro di tutte
le persone attive nello stabilimento di Sanguinetto con Menz&Gasser
e, in prospettiva, pone le basi per ulteriori opportunità professionali.
“Questa
operazione di partnership – dichiara l’assessore – diventa possibile
anche grazie al ruolo fondamentale svolto dal sindacato, che ha
dimostrato impegno e grande senso di responsabilità verso un piano di
rilancio che ha due punti fermi: la tutela dei livelli occupazionali e
lo sviluppo di nuove linee produttive, che porteranno nuovi posti di
lavoro”.
“Nei prossimi anni – hanno annunciato Gianfranco Chimirri, - lo
stabilimento di Sanguinetto sarà al centro di importanti investimenti
che porteranno al pieno utilizzo della struttura, anche grazie alla
riattivazione di nuovi spazi interni e all’ampliamento dei volumi di
produzione derivanti dalle necessità manifatturiere dei due gruppi. Il
progetto di lungo periodo prevede, inoltre, la creazione a Sanguinetto
di un vero e proprio , nonchè di e di innovative collaborazionicon
università e istituzioni, in un territorio con una particolare vocazione
legata al mondo del food.
Redazione Sanguinetto Channel
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